Chi sceglie di trascorrere le sue vacanze in Campania avrà l’imbarazzo della scelta fra le tante opportunità che offre ma, indubbiamente, i cinque siti dichiarati Patrimonio Mondiale dell’UNESCO sono le mete da non perdere.
Napoli colpisce il visitatore per la sua vivacità, per gli splendidi colori del mare ma anche per la sua storia che riaffiora in ogni angolo del centro antico, il più grande d’Europa, un autentico museo a cielo aperto.
Ovunque si guardi, si scorgono scorci ricchi di fascino, tabernacoli, chiese e obelischi barocchi. Si incontrano le antiche arti manuali, da quella dei presepi (San Gregorio Armeno) a quella incomparabile dei maestri liutai, fino ad arrivare all’antico Borgo degli Orefici. Infiniti sono gli itinerari che si possono seguire scegliendo una visita ai castelli, ai musei, alle ville e ai palazzi storici o un tour fra le tante chiese che custodiscono capolavori scultorei e pittorici di enorme valore. Per l’eccezionalità dei reperti ed il loro stato di conservazione, l’UNESCO ha posto sotto la sua tutela l’Area Archeologica di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, che nel 79 d.c., furono completamente distrutte dal Vesuvio. La lava vulcanica segnò la loro distruzione ma, allo stesso tempo, ne ha consentito l’eccezionale conservazione fino ai nostri giorni.
Un paesaggio unico al mondo lo offre la Costiera Amalfitana: baie, insenature e pittoreschi paesini che, in un miracolo di equilibrio, restano abbarbicati alla montagna. L’azzurro del mare, il verde della macchia mediterranea, i colori e le linee delle piccole case, si fondono perfettamente fra loro creando uno dei più bei percorsi della costa italiana. Sorrento, Amalfi, Ravello, Vietri sul Mare e Positano sono alcune delle preziose perle che compongono la collana di piccoli borghi (12 in tutto) della costiera. Dei piccoli presepi viventi, con i loro antichi vicoli, archi e piazzette, che affascinano per l’atmosfera, i suoni e i profumi che emanano.
La Reggia di Caserta, altro sito UNESCO, è un autentico capolavoro di arte e architettura e un prezioso contenitore di capolavori. Visitando il suo interno si rimane incantati dal continuo susseguirsi di opere d’arte, stucchi, bassorilievi, affreschi, sculture e pavimenti a intarsio. Un’opera di proporzioni colossali: quattro cortili, 1200 stanze, più di 30 imponenti scalinate tra cui il famoso Scalone d’Onore con 116 scalini, ed un immenso splendido parco come cornice.
Archeologia, natura e tradizioni, i tre elementi distintivi del Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula, crocevia di culture e popoli fin dalla preistoria.
Testimonianza preziosa del passato di questa terra, è Paestum che vanta i tre templi greci meglio conservati al mondo: il Tempio di Era, il più antico, il Tempio di Nettuno, il più grande, e il Tempio di Cerere, in realtà dedicato alla dea Athena.
Sulle coste del cilento, nel 540 a.C., sbarcarono i Focesi, fondatori di Elea (oggi Velia), antica città famosa per aver ospitato grandi uomini di pensiero come Parmenide. Da non perdere una visita alla Certosa di San Lorenzo, meglio conosciuta come Certosa di Padula, uno dei più grandi monasteri del mondo.
Un paesaggio di rara bellezza plasmato dal vento, dal mare e dall’uomo: questo offrono Capri e Ischia, luoghi dove la giornata è dedicata al relax e la notte al divertimento più sfrenato.