Sono due femmine adulte, Alessandra (che sarà seguita via satellite) e Echeclo, che riprendono il mare dopo la degenza nei Centri recupero Wwf. La liberazione dalla spiaggia di Policoro
Mentre le Caretta caretta tornano a nidificare in Calabria, altri due esemplari salvati e curati tornano in libertà. Le due tartarughe marine che stanno per tornare in mare dopo un lungo periodo di recupero saranno liberate sulla costa di Bisceglie, in Puglia, e sulla spiaggia di Policoro in Basilicata dal Wwf che coordinerà le operazioni a distanza in simultanea.
La prima è una femmina adulta di Caretta caretta recuperata a fine gennaio da un pescatore della cooperativa Nereide di Policoro. Era in asfissia per annegamento e destinata a morte certa perché incastrata sul fondo del mare, bloccata da una vecchia rete da posta. Il trasferimento alla Sea Turtle Clinic Dmv dell’Università di Bari ne diagnosticava un’iniziale infezione polmonare. Ma trattata e riabilitata all’interno del Centro recupero tartarughe marine Wwf Policoro, oggi è pronta per tornare in libertà. La tartaruga è stata battezzata “Alessandra”, in ricordo di una collega scomparsa prematuramente.
Si tratta della seconda tartaruga che quest’anno prende il largo da Policoro dotata di un Tag satellitare in grado di elaborare e trasmettere dati ai ricercatori. I Tag sono stati messi a disposizione dalla Jonian Dolphin Conservation e acquisiti nell’ambito del progetto Ketos, realizzato con il contributo di Fondazione con il Sud.
Il viaggio di Erasmus
La prima tartaruga “taggata” è Erasmus, una femmina adulta sempre curata nel Centro Wwf di Policoro. Era stata liberata a fine gennaio poiché recuperata da un miticoltore e in grado di nuotare agilmente, nonostante una menomazione a un arto posteriore. Erasmus era stata munita di un tag satellitare per cetacei, messo a disposizione dalla Jonian Dolphin Conservation ed acquisito nell’ambito del progetto Ketos, realizzato con il contributo di Fondazione con il Sud, e liberata in mare. Lo strumento, riadattato all’utilizzo per cheloni marini, permette di osservare in tempo reale dove si trova la tartaruga. Erasmus ha già inviato numerosi dati del suo movimento segnalando con sorpresa la sua permanenza nel Golfo di Taranto, contrariamente a quanto ci si aspettasse
Echeclo libera nel Golfo di Bisceglie
L’altra tartariga che torna oggi in libertà è Echeclo, una femmina di Caretta caretta lunga circa 80 centimetri. Era stata soccorsa per la prima volta nel marzo del 2019 alla marineria di Bisceglie, che da anni collabora col Wwf per la tutela delle tartarughe. L’animale mostrava segni di embolia e annegamento: consegnata al Centro di recupero tartarughe marine Wwf di Molfetta dopo circa due mesi era stata liberata con targhette identificative. Ma ad aprile la tartaruga è stato recuperata una seconda volta e consegnata di nuovo al centro. In questo caso mostrava solo segni di annegamento, e dopo un periodo di degenza presso il centro ora può finalmente tornare a nuotare. Il recupero di Echeclo è avvenuto entrambi i casi a ridosso del golfo di Manfredonia, mentre la liberazione avverrà a largo del porto di Bisceglie con la collaborazione della Bisceglie Approdi e del circolo della vela di Bisceglie.
Fonte: replubbica